100 strumenti, 100 archetti, 100 bambini e ragazzi, dai 4 ai 18 anni, che hanno in comune non solo la passione per la musica ma anche il percorso che a questa passione ha dato forma fin dalla prima infanzia. Sono solo alcuni dei ragazzi che grazie al metodo Suzuki, (definito anche metodo della lingua madre, ideato e sviluppato da Shinichi Suzuki in Giappone nella prima metà del XX secolo) hanno iniziato a suonare da piccolissimi e continuato a farlo negli anni.
Si incontrano oggi nella prestigiosa cornice della sala Verdi del Conservatorio di Milano allievi provenienti dalle scuole Suzuki di Milano, Aosta, Bolzano, Firenze, Gallarate, Parma e Pavia per festeggiare i 25 anni di attività del Centro Musicale Suzuki di Milano. A loro si sono uniti alcuni ex allievi del CMS ormai “grandi”, che hanno scelto di privilegiare la musica come attività principale della propria vita.
Regalare bellezza, educare alla tolleranza, donare gioia, passione, sensibilità attraverso lo studio della musica, questa la vera essenza dell’insegnamento del maestro Suzuki: “il mio intento non è di fare di mille bambini mille violinisti bensì di fare di mille bambini mille uomini migliori”.
Ecco dunque perchè il metodo Suzuki è prima di tutto una filosofia educativa ed un sistema didattico per la formazione attraverso la musica a partire dall’età prescolare, aperto a tutti i bambini, adottato da oltre 100.000 scuole nel mondo ed ispiratore di moltissimi progetti sviluppatisi in questi ultimi decenni.
100 archi insieme
Abbiamo voluto festeggiare i 25 anni di attività formativa del Centro Musicale Suzuki di Milano con una grande festa: due giorni di prove, tavola rotonda e un immancabile concerto. Abbiamo voluto con noi gli insegnanti che nel tempo hanno collaborato alla crescita del nostro Centro, insieme ai loro allievi.
Il contesto della Sala del Conservatorio di Musica G. Verdi, storica istituzione milanese che ogni anno accoglie allievi provenienti dal percorso Suzuki, ci è parsa infine la cornice ideale per questo evento del quale siamo molto felici.
Direttore: Babak Khayami
Pianoforte: Viviana Zanardo
Direttore artistico: Adriano Coluccio
Coordinatori del progetto: Silvia Faregna,
Adriano Coluccio, Margherita De Dionigi
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